«Ho visto un uomo a terra, immobile. Sono sceso dal marciapiede e gli ho chiesto: "Sta male?" e lui: "No, è che ho trovato parcheggio, così ho mandato mia moglie a comprare una macchina.»
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«Mi sembra esagerato definirmi gelido, o come un computer. Sono solo un uomo preciso, controllato, che fa un mestiere preciso e pericoloso, un mestiere che non consente errori.»
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«La mia nozione di moglie quarantenne è che un uomo dovrebbe poter cambiarla, come si fa con una banconota, per due da venti.»
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«Il successo del movimento sindacale, storicamente, è sempre stato a beneficio di tutti gli uomini e le donne che lavorano, non solo a beneficio della gente che appartiene al sindacato.»
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«Perché, Signore e Signori, siamo oggi qui, raccolti tutti in uno stesso pensiero? Perché mai da più d'un mese in ogni paese del mondo civile un solo nome si mormora dalle labbra compunte al dolore? Perché mai i fili telegrafici di un piccolo e oscuro villaggio dell'Inghilterra non bastano a ricevere tutti i telegrammi di condoglianza che vi giungono da ogni parte? È morto un uomo, ma, a quanto si afferma, ad ogni batter di polso ne cade uno nella fossa, e a questo sempiterno funerale, che fa della vita una quasi intermittenza della morte, noi dovremmo esser avvezzi da tempo. Un uomo è morto, ma quest'uomo morto si chiama Carlo Darwin.»
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«Si può essere orgogliosi di essere galantuomini, non mai di essere uomini d'ingegno.»
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«Se domani gli uomini di un'intera nazione non sapessero mentire, diminuirebbe d'un tratto della metà il numero delle piccole colpe e dei grandi delitti.»
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«Per rispetto agli eccitanti ognuno deve governarsi da sé. Ai vecchi l'esperienza non può mancare davvero, e se il grande Zimermann diceva, che a trent'anni ogni uomo deve essere medico di se stesso, figuratevi come non lo debba essere a sessanta e settanta.»
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«Ogni umana famiglia è fatta da un uomo e da una donna, e dove manca o l'uno o l'altro di questi due grandi fattori, l'organismo della famiglia zoppica e s'inferma. E così è di quell'altra più grande famiglia che è una società umana. In questa devono esservi i giovani e i vecchi. Senza quelli manca il cuore e mancan le braccia; senza questi vien meno il cervello e mancano i freni. Alla grande opera della generazione occorrono un Adamo e una Eva. All'opera grandissima della civiltà occorrono giovani e vecchi; i due sessi del mondo che pensa, del mondo che lotta.»
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«Nessun vecchio (fosse egli il più bigotto degli uomini) deve mangiar di magro. Anche Erasmo nei suoi ultimi anni aveva ottenuto la dispensa dal papa, perché egli diceva, di avere l'anima cattolica, ma lo stomaco protestante.»
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«Il vecchio non deve mai uscir di casa nei giorni più freddi dell'inverno perché la pneumonite è uno degli assassini più feroci degli uomini vecchi.»
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«Ai giovani la lotta, anche se fiera e tenace; ai vecchi l'indulgenza per gli uomini e per le cose. Ai giovani abbattere i nemici del bene e del vero; ai giovani combattere per il trionfo del progresso, della libertà, della giustizia. Ai vecchi medicare le ferite dei caduti, siano poi d'una parte o dell'altra. Ai giovani la fede, che apre gli orizzonti dell'avvenire; ai vecchi la carità che calma il dolore da qualunque parte venga, che medica i feriti e seppellisce i morti.»
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«Per la più parte degli uomini ecco una formola di sapiente economia vitale: lavoro riproduttivo, lavoro vegetativo o riposo della volontà, lavoro intellettuale, lavoro muscolare, e così da capo.»
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«Se un uomo potesse nell'età della ragione rammentare l'ardore di un sol bacio materno, non potrebbe avere il coraggio di commettere la più piccola ingiustizia verso chi lo ha baciato in quel modo.»
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«Chi possiede maggiori ricchezze di fortuna, di mente e di cuore, ha anche maggiori doveri da esercitare; ma tutti gli uomini, purché abbiano soltanto un'individualità morale, devono essere giusti e buoni, e devono quindi rendersi degni di gustare queste gioie sublimi.»
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«L'italiano è un popolo che si fa guidare da imbecilli i quali hanno fama di essere machiavellici, riuscendo così ad aggiungere al danno la beffa, ossia l'insuccesso alla disistima, per il loro paese. Da molti anni il programma degli uomini che fanno la politica estera sembra riassumersi in questo: mani vuote, ma sporche.»
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«L'uomo politico in Italia è uomo avvocato. Il dire niente in molte parole è stata sempre la prima qualità degli uomini politici; che se hanno sommato il dire niente al parlare fiorito, hanno raggiunto la perfezione.»
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«L'irreligiosità moderna è una nuova freschezza di spirito, un atto morale, una liberazione. L'irreligiosità è una difficoltà, un carico, un obbligo, un dovere maggiore. In questo senso ci rende nobili. È l'emulazione con la virtù passata. Noi, irreligiosi, possiamo e dobbiamo essere da tanto quanto gli uomini passati, religiosi. Anzi di più; o meglio: altrimenti.»
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«In Italia non esiste giustizia distributiva. Ne tiene le veci l'ingiustizia distribuita. Per cinque anni il Sindaco (oppure il Deputato, il Prefetto, il Ministro) del partito rosso perseguita gli uomini del partito nero e distribuisce cariche o stipendi agli uomini del partito rosso, il Sindaco del partito nero fa tutto il rovescio dell' altro; distribuisce cariche e stipendi agli uomini del partito nero e perseguita gli uomini del partito rosso. Così l'ingiustizia rotativa tiene luogo della giustizia permanente.»
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