«Sono una principiante quasi assoluta ma quando giro un film vivo tutto al 100%, ci metto il cuore, mi trasformo, dimentico me stessa, vivo tutto molto intensamente e mi concentro sul personaggio portandolo con me anche a riprese finite, ritrovandomi con una maggiore esperienza.»
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«Il ciclismo è come la vita, non ci sono formule matematiche quando sei davanti ad un avversario. Si tratta di saper soffrire più di lui, i più grandi campioni hanno sempre fatto la differenza col cuore.»
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«La mia attività con l'UNICEF in Darfur è stata un'esperienza forte: sono sempre colpito dalle persone che rinunciano a pensare a se stesse per mettersi al servizio di cause importanti.»
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«Se lavori con il corpo devi stare molto attento. Basta un piccolo incidente e ti fermi. Non sei tutelato da nessuno. Senza contare l'impegno e la pressione psicologica di essere sempre il numero uno per essere poi invitato di nuovo. Non esistono garanzie. La danza è un percorso difficile ma pieno di soddisfazioni.»
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«Se il tuo mondo non ti permette di sognare, scappa verso uno dove puoi.»
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«L'AIDS non porta necessariamente alla morte, specialmente se si eliminano i co-fattori che supportano la malattia. è molto importante farlo presente a chi è malato. Penso che dovremmo dare a questi co-fattori lo stesso peso che diamo all'HIV. I fattori psicologici sono di vitale importanza per sostenere il sistema immunitario. E se si elimina questo sostegno, dicendo a chi è malato che è condannato a morire, basteranno queste parole a condannarlo.»
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«Ho sempre avvertito un bisogno di spiritualità . Ogni tanto sento il bisogno di ritirarmi da sola con me stessa per riflettere, altre volte preferisco entrare in chiesa e concentrarmi per alcuni minuti nella preghiera. Mi fa sentire protetta. Intendo una "protezione" più alta, che va oltre la vita.»
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«Non vivo mai il confronto con nessuno. Non avrei neppure il tempo di sentirmi in competizione. Preferisco concentrarmi sul mio lavoro e cercare di fare un buon prodotto.»
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«Mi ricarico sempre in America: è un paese straordinario, dove mi trovo benissimo. Anche grazie al fuso orario, che mi obbliga all'inattività , mi rilasso, posso stare tranquilla, fare di più ginnastica. Ci sono solo due posti in cui stacco davvero: l'aereo quando volo per un viaggio intercontinentale e quindi il cellulare è spento per molte ore, e gli Stati Uniti perchè quando lì è giorno in Italia è notte e nessuno mi cerca. Qui, invece, il telefono suona in continuazione.»
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«La letteratura maggiore o minore è, comunque, non soltanto menzogna, è chirurgia scongiurata, devitalizzata, guazzabuglio di vita simulata.»
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«è tutta la vita che tolgo di scena il burattino, l'incubo di un pezzo di legno che ci si ostina a voler farcire con carne marcia. Precipitare nell'umano - che parola schifosa - questa è la disavventura. Gli anatomisti gridano al miracolo quando parlano del corpo umano. Ma quale miracolo?! Un'accozzaglia orrenda, inutilmente complicata, piena di imperfezioni e di cose che si guastano.»
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«Il mio epitaffio potrebbe essere quel passaggio di Sade: mi ostino a vivere perchè "Anche da morto io continui a essere la causa di un disordine qualsiasi".»
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«Le rose si sono svegliate di buon mattino per fiorire e sono fiorite per invecchiare. In un bocciolo hanno trovato la vita e la morte.»
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«Che è mai la vita? Una frenesia. Che è mai la vita? Un'illusione, un'ombra, una finzione... E il più grande dei beni è poi ben poca cosa, perchè tutta la vita è sogno, e gli stessi sogni son sogni!»
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«Forse tutta la vita non è che un sogno continuo, e il momento della morte sarà un risveglio improvviso.»
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«Siamo in un mondo tanto singolare che il vivere in esso è sognare; e l'esperienza mi insegna che l'uomo che vive, sogna ciò che è sino al risveglio.»
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«Lavoro e studio. Finchè la vita regala scoperte ti arricchisci e resti giovane. Quando subentra la noia e le voglie se ne vanno, sei al crepuscolo. La mia esperienza di passaggio da vedente a non vedente mi ha insegnato che non è terribile ciò che sembra terribile ma spesso si rivela terribile ciò che non sembrava terribile.»
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