«Chiunque abbia una macchina deve prepararla e sapere come si fa a sistemare l'esplosivo e a trasformarla in un'autobomba.»
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«La canzone d'autore è una cosa sperimentale che tenta di nobilitare la letteratura nella canzone.»
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«Tra quindici anni si userà l'elettricità più per le auto che per la luce. (1910)»
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«Stessa storia stesso posto, stesso bar, stessa gente che vien dentro, consuma e poi va, non lo so che faccio qui, esco un po' e vedo i fari delle auto che mi guardano e sembrano chiedermi chi cerchiamo noi. Gli anni d'oro del grande Real, gli anni di Happy days e di Ralph Malph, gli anni delle immense compagnie, gli anni in motorino sempre in due, gli anni di che belli erano i film, gli anni dei Roy Roger come i jeans, gli anni di qualsiasi cosa fai, gli anni del tranquillo siam qui noi, siamo qui noi.»
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«[Fabrizio De André] Era l'unico poeta della canzone d'autore. Gli altri, me compreso, con l'eccezione forse di Guccini, sono bravi, non poeti. E i suoi testi sono gli unici che reggono anche senza musica. [...] Non è assolutamente per tutti. Il suo era un elitarismo culturale. Aveva il fisico e la testa del poeta. Non aveva bisogno di mettersi in una torre d'avorio: in quella torre ci era nato.»
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«Bersani è un leader autorevole, determinato a costruire un partito e un gruppo dirigente, dopo che si è pensato troppo a lungo che bastasse demolire ciò che c'era per costruire il nuovo.»
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«I libri sono per loro natura strumenti democratici e critici: sono molti, spesso si contraddicono, consentono di scegliere e di ragionare. Anche per questo sono sempre stati avversati dal pensiero teocratico, censurati, proibiti, non di rado bruciati sul rogo insieme ai loro autori.»
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«Da autore dico che è più facile fare un programma culturale che di intrattenimento.»
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«Quando arrivo sul palco sembro così sicuro e invece sono terrorizzato. Sono un automa che continua a ripetersi di fare schifo.»
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«Non mi interessano più di tanto le cronache di viaggio. Per definizione sono troppo autoreferenziali: anche se conosci chi le scrive e i posti di cui parla, la distanza è troppo vasta. Non si guarda con gli occhi di un altra persona.»
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«Mussolini ha fatto diversi errori, le leggi razziali, l'ingresso in guerra, e comunque il suo era un sistema autoritario. Storicamente ha anche prodotto tanto, ma questo non lo salva. Strano che la sinistra invece usi questo schema: Fidel Castro è un dittatore, è uno che nega i diritti civili, però ha fatto tanto bene a Cuba. Se va bene per Castro perché non va bene per Mussolini?»
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«Mi rendo conto che quella prospettiva, o fattore di spensieratezza che avevo, è sparita all'istante con l'incidente d'auto del 1975. Quel genere di attitudine sgangherata della serie "posso conquistare il mondo" era completamente andata.»
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«La musica non si fa ridendo e scherzando, ma lavorando sodo. Credo nell'autorità di convincere che la mia idea musicale non sia l'unica possibile, ma quella giusta in quel momento.»
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«Ai tempi nostri la divina Provvidenza ama far poggiare la religione sull'autorità razionale della filosofia, fin quando al tempo stabilito, come ha già fatto una volta, la confermerà ovunque con i miracoli. Per ispirazione quindi della Provvidenza abbiamo interpretato il divino Platone e il grande Plotino.»
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«Per me, da giovane, il drogato era quello autodistruttivo che si faceva di eroina, fino alla morte. La coca invece ti illude di potercela fare, di riuscire a stare al mondo. Ti dà un senso di sicurezza e potenza.»
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«Sfortunatamente non si comprende come i libri scientifici più validi siano quelli in cui l'autore indica chiaramente cosa non sa; un autore fa infatti maggiormente del male ai suoi lettori quando nasconde le difficoltà.»
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«La fonte delle organiche deficienze del movimento socialista era anche da cercarsi nella visione fatalistica di una rivoluzione che sarebbe dovuta giungere per un sviluppo automatico, quando il capitalismo fosse arrivato all'ultimo grado della sua maturazione.»
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«Io vado in video scollata ma ci vado con la mia testa. Io non ho 80 autori che mi fanno il programma. E non ho nemmeno una costumista: scarpe e vestiti sono miei. Ai tempi di "Domenica In Politica" avevo una collaboratrice che continuava a cercare di abbottonarmi, abbassarmi i tacchi e allungarmi le gonne. Diceva che io sarei stata più credibile, ma io soffocavo.»
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«Il cinema "di resistenza", è il cinema d'autore, un cinema che ha dovuto fare fatica per sopravvivere, che i critici a volte affondano. Penso che l'artista debba avere uno sguardo d'insieme e non fermarsi a pensare a quello che piace o che non piace.»
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«Nella televisione l'attenzione per il pubblico da parte dell'autore non può venire meno: il problema è non essere superficiali, banali, creando dei copioni noiosi che tendono a spiegare tutto, sottovalutando l'intelligenza delle persone.»
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