«Che cos'è che ha trasformato i proletari e i sottoproletari italiani, sostanzialmente, in piccolo borghesi, divorati, per di più, dall'ansia economica di esserlo? Che cos'è che ha trasformato le "masse" dei giovani in "masse" di criminaloidi? L'ho detto e ripetuto ormai decine di volte: una "seconda" rivoluzione industriale che in realtà in Italia è la "prima": il consumismo che ha distrutto cinicamente un mondo "reale", trasformandolo in una totale irrealtà, dove non c'è più scelta possibile tra male e bene. Donde l'ambiguità che caratterizza i criminali: e la loro ferocia, prodotta dall'assoluta mancanza di ogni tradizionale conflitto interiore. Non c'è stata in loro scelta tra male e bene: ma una scelta tuttavia c'è stata: la scelta dell'impietrimento, della mancanza di ogni pietà.»
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«Basta ai giovani contestatori staccarsi dalla cultura, ed eccoli optare per l'azione e l'utilitarismo, rassegnarsi alla situazione in cui il sistema si ingegna ad integrarli. Questa è la radice del problema: usano contro il neocapitalismo armi che in realtà portano il suo marchio di fabbrica, e sono quindi destinate soltanto a rafforzare il suo dominio. Essi credono di spezzare il cerchio, e invece non fanno altro che rinsaldarlo.»
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«I telegiornali tendono a riportare quello che i politici dicono sulla realtà e non la realtà vera e propria.»
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«La storia non deve essere presentata come un'accumulazione di risultati conseguiti o come una mera esposizione di avvenimenti, ma come una poderosa realtà in azione.»
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«Lionel Wallace mi raccontò la storia della porta nel muro durante una serata a quattr'occhi, nemmeno tre mesi fa. Sul momento pensai che per quanto lo riguardava fosse una storia vera. Ne aveva parlato con tale schietta convinzione che non avevo potuto fare a meno di credergli. La mattina dopo però, a casa mia, considerai la cosa con altri occhi; e mentre, a letto, rammentavo le cose che mi aveva detto senza più la seduzione della sua voce pacata e sincera, lontano dal cerchio di luce della lampada da tavolo schermata e da tutta l'atmosfera soffusa d'ombre che lo avvolgeva in una con gli arredi brillanti, i cristalli, la tovaglia e le posate della cena che avevamo consumato insieme, e che avevano composto un piccolo mondo effimero e splendente del tutto remoto dalla realtà di ogni giorno, le giudicai francamente incredibili.»
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«Affermare che a causa della crisi economica ci sono persone in difficoltà significa semplicemente fotografare la realtà e non mettere in discussione l'attività del governo.»
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«E' sempre stata la mia ambizione correre in Ferrari. Sono molto grato a Vijay Mallya per avermi concesso questa opportunità. Mallya è stato molto generoso ad aver consentito che questo sogno diventasse realtà. Dal canto mio spero di aver aiutato la Force India a crescere e ad essere al punto giusto per soddisfare le loro ambizioni. Ora sono un team competitivo e faccio loro tanti tanti auguri.»
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«Il "controllo sull'uso delle proprie idee" in realtà costituisce un controllo sulle vite degli altri; e di solito viene usato per rendere più difficili le loro vite.»
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«Se pensiamo a cantautori come Paoli, Tenco, Bindi, Endrigo o De André, erano abbastanza malinconici, non è che fossero proprio spensierati. Erano anche impegnati in quello in cui scrivevano. Quella degli anni '60 non era soltanto musica allegra, anche se la gente ama ricordare i momenti allegri della propria vita, e tende a cancellare quelli più tristi. Si affeziona ai motivetti più allegri, fermo restando che le grandi canzoni degli anni '60 sono ancora rispettate. Il ricordo delle canzoni allegre fa credere che quello fosse un periodo incosciente e spensierato, mentre in realtà era complicato come lo è oggi.»
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«Ci sono storiche composizioni degli anni Sessanta tra cui "Il tuo bacio è come un rock", "Tintarella di luna", "Stessa spiaggia stesso mare", "Luglio", "Il pullover", "Con te sulla spiaggia", "Sei diventata nera", che mi sono state attribuite ma che in realtà non ho mai interpretato. Probabilmente per il genere che è riconducibile a quello dei miei maggiori successi: forse i colleghi li avevano interpretati per fare il verso proprio a me.»
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«Con Gomorra non pretendevo tanto di avere successo quanto di cambiare le cose, svegliare la gente, costringerla a vedere l'orrida realtà neppure tanto nascosta.»
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«Alcuni storici della scienza sostengono che ormai è molto difficile stabilire il punto di distinzione e connessione fra il livello sperimentale e quello della cosiddetta teoria. In realtà, la loro relazione include molti elementi arbitrari, le cosiddette approssimazioni.»
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«A leggerlo con attenzione, il mio libro intitolato "Contro il metodo" è indirizzato principalmente contro la cosiddetta "filosofia della scienza" che pretende di rendere semplice quanto di complesso è affermato dagli scienziati. In quel libro cerco di individuare il metodo delle scienze e scopro che, in realtà, non ne hanno uno. Non si trattava di una scoperta sconvolgente: lo era solo per la comunità filosofica.»
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«La realtà disegna a volte mostri ben peggiori e quando succede non si può strappare il disegno perché tutto finisca.»
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«I fatti non hanno mai creato lo spirito della realtà, perché la realtà stessa è uno spirito.»
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«La mente è se stessa per questo nutrirsi di fatti, [...] questo cibarsi della strana, dura carne della realtà.»
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«Gli uccelli e gli animali francescani assomigliano davvero a uccelli e animali araldici, non perché fossero favolosi, ma nel senso che erano considerati come realtà, chiare e positive, scevre dalle illusioni dell'atmosfera e della prospettiva. In tal senso egli vide un uccello color sabbia in campo azzurro e una pecora d'argento in campo verde. Ma l'araldica dell'umiltà era più ricca dell'araldica dell'orgoglio, perché giudicava tutte le cose che Dio aveva creato come qualcosa di più prezioso e di più unico dei blasoni che i principi e i nobili avevano dato soltanto a se stessi.»
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