«C'è una fatica della nostra società a confrontarsi con l'immigrazione, una realtà che è un problema ma che resta una opportunità. È all'immigrazione che Milano deve non poco della sua fortuna: questa città è frutto di ripetuti e successivi processi di integrazione. E' una memoria da recuperare, una memoria che è incarnata anche dalla sapienza biblica nel libro del Levitico: "Tratterete lo straniero, che abita fra voi, come chi è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri".»
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«Sozione mi spiegò per quali motivi quel filosofo si era astenuto dalle carni di animali, e per quali motivi se ne era astenuto Sestio [...]. Mi sentivo l'anima più agile e oggi non oserei affermare se fosse realtà o illusione. Vuoi sapere come vi ho rinunciato? L'epoca della mia giovinezza coincideva con l'inizio del principato di Tiberio: allora i culti stranieri erano condannati e l'astinenza dalle carni di certi animali era considerata come segno di adesione a questi culti. Mio padre, per avversione verso la filosofia più che per paura di qualche delatore, mi pregò di tornare agli antichi usi: e, senza difficoltà, ottenne che io ricominciassi a mangiare un po' meglio.»
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«La possibilità che il cinema americano ha di sganciare le storie dalla realtà offre una serie di possibilità infinite che noi, in Italia, non abbiamo. La loro libertà nel campo della fantasia è, forse, più notevole della nostra: il nostro fantasy è Pinocchio. In America si possono scrivere dei film che da noi non faremmo per paura che qualcuno non te li lasci fare.»
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«Sono io soltanto incapace di fondare una scuola, oppure nessun filosofo può farlo? Io non posso fondare una scuola perché, in realtà, non voglio essere imitato. In ogni caso non da coloro che pubblicano articoli in riviste di filosofia.»
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«Con i miei numerosi segni d'interpunzione in realtà io vorrei rallentare il ritmo della lettura. Perché vorrei essere letto lentamente.»
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«Definire la democrazia è importante perché stabilisce cosa ci aspettiamo dalla democrazia. Al limite, se andiamo a definire la democrazia "irrealmente" non troveremo mai "realtà democratiche". E quando dichiariamo, di volta in volta, "questa è democrazia", oppure che non lo è, è chiaro che il giudizio dipende dalla definizione, o comunque dalla nostra idea di cosa la democrazia sia, possa essere o debba essere.»
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«Se la scuola non funziona, se è al collasso, come da noi, il cittadino maturo e consapevole non nasce. Poi c'è la crisi etica, che produce il capitalismo selvaggio, il supercapitalismo di cui parla Guido Rossi. E c'è una crisi di capacità cognitiva che ci fa perdere il controllo sulla realtà politico-sociale.»
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«Chi ricerca nei fatti l'influenza reale esercitata dalle leggi sulla sorte dell'umanità è esposto a grandi delusioni, perché non vi è niente di più difficile da valutare di un fatto.»
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«Ciò che caratterizza un soggetto normale, è precisamente il fatto di non prendere mai del tutto sul serio un certo numero di realtà di cui riconosce l'esistenza.»
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«Dipingere non è per me un divertimento decorativo, oppure l'invenzione di plastica di una realtà ambigua; ogni volta la pittura deve essere invenzione, scoperta, rivelazione.»
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«Il sì non è che una finzione, non è che pensiero positivo. Le realtà, le realtà fondamentali e ultime, sono sempre no. Lo spirito? No! L'amore? No! I sensi, il significato, il conseguimento? No!»
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«C'è un pericolo che è sempre più elevato, il gioco di specchi tra media, nel senso che la televisione prende qualcosa dai giornali, i giornali copiano la televisione e si crea poi in qualche modo un circuito chiuso che tende quindi a illuminare di luce sempre più intensa una porzione sempre più piccola di realtà.»
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«I giornalisti seguono e descrivono gli eventi. Naturalmente è sbagliato quando magari cercano di crearli in laboratorio, perché poi questi influenzino i processi. Non è compito del giornalista. Il compito del giornalista è quello di raccontare la realtà, fornire un servizio ai propri lettori.»
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«In realtà, gli esercizi più dolorosi all'inizio sono quelli per l'en dehors: il movimento che porta l'interno delle gambe verso l'esterno. La maestra ti si siede sulle anche.»
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«C'è chi identifica nei ragazzi del Grande Fratello e di altri reality che inseguono solo la popolarità. Ma c'è anche una realtà diversa. Buona parte della gioventù, mia sorella per esempio, è ancora sana e viva, lotta per dei valori, ha voglia di cambiare il mondo. Desidera altre cose dall'apparire o dal potere. Ma di questi non si parla mai. E mi ci metto anch'io, questo tipo di programmi non rispecchia quello che voglio per i miei figli.»
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«Un'opera d'arte è superiore soltanto se è, nello stesso tempo, un simbolo e l'espressione esatta di una realtà .»
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«Se la televisione è lo specchio della realtà , perchè non la si tiene in bagno?»
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«Dicono che faccio "world music", ma non è un'espressione che capisco. Tutta la musica è in un certo senso world music. Non si scrivono canzoni, non si canta in tutti i paesi del mondo? Io ho un sospetto, ossia che chi parla di world music parli in realtà di "third world music" ma è troppo politically correct e, perciò, trova un'altra espressione.»
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«Esiste ancora probabilmente qualche manipolo di operai sindacalizzati a Brooklyn e nel Queens, che tracannano birra e se la ridono di chiunque frequenti una palestra o vada a chiedere un caffè in un locale che non sia la latteria dell'angolo, ma in generale la cultura yuppie si è tramutata nella cultura comune, se non nella realtà , quanto meno nelle intenzioni. I baccelli degli alieni hanno invaso il mondo. L'ideale della raffinatezza, la venerazione delle grandi marche e dei capi griffati, il culto della perfezione fisica attraverso ginnastica e chirurgia, vi sembrano forse le pittoresche abitudini di un clan ormai estinto?»
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